EVOLUZIONE NORMATIVA

Il DPR 462/01 ha introdotto l’obbligo per il datore di lavoro di richiedere l verifica periodica dell’impianto di terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche , e la verifica periodica dell’intero impianto elettrico nei luoghi con pericolo di esplosione.

Tale novità legislativa cambia sostanzialmente la situazione in ambito delle verifiche soprattutto dal punto di vista della responsabilità giuridica, in quanto con l’entrata in vigore del DPR 462/01 “il datore di lavoro è tenuto ad effettuae regolari manutenzioni dell’impianto, nonchè a far sottoporre lo stesso a verifica periodica ….” (art.4 c.1).

Infatti:
Prima del DPR 462/01 il datore di lavoro eveva esclusivamente l’obbligo di denunciare l’impianto presentando i modelli A, B e C all’Ispesl o alla Asl/Arpa, svincolandosi automaticamente da ogni responsabilità in caso di mancata effettuazione delle verifiche periodiche o omologazioni da parte degli organismi pubblici preposti ( in particolare se sollecitava l’intervento degli stessi Enti di controllo).

Dopo il DPR 462/01 il datore di lavoro ha l’obbligo giuridico di richiedere la verifica periodica degli impianti elettrici, con cadenza biennale o quinquennale, all’Asl/Arpa o ad un organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive. Il datore di lavoro è ora responsabile della mancata effettuazione delle verifiche periodiche relative non solo ai nuovi impianti, ma anche agli impianti esistenti.